Eventi
28/01/2010
Lombardia 2010
Lo scorso 25 gennaio, è stato presentato presso il Palazzo della Regione a Milano il Rapporto di Legislatura della Regione Lombardia.
 
Il Rapporto (interamente disponibile anche online – www.irer.it ) è stato realizzato dall’Istituto Regionale di Ricerca con il coinvolgimento di oltre 150 autorevoli studiosi e 100 personalità del mondo istituzionale, accademico, sociale ed economico, nazionale ed internazionale.
 
Il documento – che analizza la continuità, i cambiamenti e i percorsi d’innovazione sperimentati dalla società, dal territorio e dalla Regione negli ultimi cinque anni – offre un interessante spaccato della realtà lombarda, riconoscendo il ruolo prezioso delle BCC e valorizzandone le modalità di azione.
 
La presentazione del Rapporto è stata introdotta dagli indirizzi di saluto di Adriano De Maio, Presidente IReR e di Giulio De Capitani, Presidente del Consiglio Regionale lombardo, seguiti dalla relazione di Alberto Brugnoli, Direttore dell’istituto.
 
Alla presentazione ha fatto seguito una tavola rotonda – coordinata da Paolo del Debbio – nella quale sono intervenuti Alessandro Azzi, Presidente della Federazione Lombarda BCC, il giornalista Oscar Giannino, il Segretario regionale Cisl Gigi Petteni, il Presidente di Mapei spa Giorgio Squinzi e Mariagrazia Zanaboni, Presidente dell’associazione Amico Charly Onlus.
 
“Personalmente” – ha detto Azzi – “ritengo che la crisi dia un’opportunità irrinunciabile al mondo economico italiano, e condivido pienamente l’affermazione del Santo Padre che, riferendosi esplicitamente ad economia e finanza, nell’Enciclica sottolinea come sia occasione di discernimento e nuova progettualità”. “La nostra scelta” – ha aggiunto poi – “è stata quella di non fare un passo indietro di fronte alla crisi, bensì di accrescere il nostro impegno, come testimonia l’incremento degli impieghi delle BCC; incremento che fa crescere sensibilmente anche le sofferenze, che noi cerchiamo di monitorare e governare adeguatamente”.
 
La mattinata di confronto è stata chiusa dal Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, che nel suo intervento ha sottolineato la duplice vocazione storica della Lombardia, “locomotiva” economica del Paese e “laboratorio” di innovazione politica, economica ed istituzionale. Formigoni ha ribadito anche l’importanza della sussidiarietà, soprattutto nella sua componente “orizzontale”, vista come la prospettiva ottimale per riconoscere e valorizzare la persona, l’elemento fondante della società in grado di generare le eccellenze e benessere.