Eventi
03/04/2008
Nasce l’Orto in Condotta a Padenghe sul Garda
Infatti, grazie all’iniziativa del Comune di Padenghe, della Direzione Didattica di Manerba e della BCC del Garda, Slow Food è riuscita a far partire questo interessante progetto nella Scuola elementare di Padenghe.
A Montichiari, presso la sede della Banca di Credito Cooperativa del Garda, è stato firmato il Protocollo d’intesa per il sostegno dell’Orto in Condotta. La convenzione è stata sottoscritta da Alessandro Azzi, Presidente della Bcc del Garda e di Federcasse, Silvio Barbero, Segretario nazionale di Slow Food Italia e Ivan Spazzini, fiduciario della Condotta Slow Food Morene del Garda.
Quello di Padenghe sul Garda è il secondo Orto in Condotta attivato nella provincia di Brescia, oltre a quello del capoluogo. Tuttavia, è la prima iniziativa di questo genere sostenuta dal punto di vista economico da una Banca. “In Italia – ha detto Silvio Barbero, Segretario Nazionale di Slow Food, durante la firma dell’accordo – abbiamo già 120 orti. Si tratta di un progetto teorico e pratico, grazie al quale vogliamo promuovere un diverso modello di stile alimentare, quindi di vita. In sostanza noi collaboriamo con gli insegnanti affinché questi riescano a proporre ai bambini un modo diverso di rapportarsi con il cibo, quindi con l’ambiente. Tra le attività che proponiamo anche la creazione di un orto così che i bambini possano mangiare la verdura che essi stessi producono. Orto in condotta insomma è un piccolo passo verso la nuova generazione capace di legare il concetto di alimentazione a quello della salute.” L’Orto in Condotta si rifà ai tre principi cardine della filosofia dell’associazione: buono, pulito e giusto. Buono, perché attraverso i laboratori di analisi sensoriale allena ragazzi e genitori a distinguere i cibi sulla base della qualità organolettica, per imparare a richiedere e monitorare anche la qualità delle mense. Pulito, perché i ragazzi imparano a utilizzare metodi produttivi biologici e biodinamici, a ricercare e salvaguardare i semi di varietà orticole della tradizione locale, a considerare come prioritaria la riduzione delle miglia alimentari ricercando cibo del territorio. Giusto, perché promuove la trasmissione dei saperi fra generazioni, valorizzando il ruolo sociale di persone anziane e volontari e la collaborazione fra realtà diverse, attraverso il gemellaggio anche con il Sud del Mondo.
Alessandro Azzi, presidente di BCC del Garda, commentando l’iniziativa ha affermato: “Il progetto presentato da Slow Food ci è subito apparso particolarmente coerente con le prerogative delle Banche di Credito Cooperativo ed è per tale motivo che Federcasse, a livello nazionale, ha sottoscritto all’inizio dell’anno un accordo quadro per la collaborazione di tutte le BCC a sostegno di questo progetto educativo. Le colture e le tradizioni enogastronomiche tipiche rivestono una rilevante importanza economica e culturale del nostro territorio, il loro sostegno e la loro diffusione rientrano nella missione di tutte le BCC e della nostra Banca in particolare. Personalmente ritengo che aderire a questa iniziativa specifica per la BCC del Garda sia la conferma di una condotta coerente con il suo ruolo e la sua finalità  di promozione di un modello di sviluppo attento alle tipicità e ai tratti distintivi della nostra comunità.