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12/10/2007
La BCC di Busto Garolfo e Buguggiate premia i discendenti dei Soci fondatori
Il Consiglio di amministrazione della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, in occasione del suo 110° compleanno, ha voluto ricordare i soci fondatori della banca dando una medaglia d’oro ai loro eredi o discendenti, o a chi oggi li rappresenta, come nel caso dei sacerdoti.
Sedici persone 110 anni fa hanno dato vita alla bella realtà della Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate. Per ricordare i soci fondatori, cioè quello che possiamo tranquillamente definire il primo consiglio di amministrazione nella storia della banca, anche se allora le cariche e le responsabilità erano diverse, è intervenuto il Cda attuale, che ha consegnato le medaglie d’oro durante le celebrazioni ufficiali del 110°.
 
“Il percorso che questi uomini hanno iniziato ha posto le radici del sentiero seguito dalla nostra Bcc, che attraverso tre secoli si è strutturata, si è “fatta le ossa” con il quotidiano impegno per la crescita del nostro territorio, e, oggi, proprio nell’anno del 110° anniversario di fondazione, si presenta ad un vasto territorio - quello dell’Altomilanese e del Varesotto - come l’istituto bancario locale di riferimento, partner autorevole e riconosciuto da famiglie, imprenditori, istituzioni”, ha detto Lidio Clementi, presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. “E’ doveroso nell’anno del 110° ricordare le nostre origini, le origini di una banca nata all’ombra dei campanili, che negli anni è diventata grande”. 
 
La Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate continua oggi nella sua crescita sana e solida, rafforzando le proprie posizioni di mercato e acquisendo sempre più visibilità e credibilità sul territorio. Lo stesso Credito Cooperativo in questi anni si è sviluppato molto. La sua profonda capacità di ascolto delle esigenze espresse dalle persone, di proposta in termini di relazione e di offerta di servizi incontrano il favore delle comunità locali.  Don Pietro Roveda, parroco di Busto Garolfo, ha ringraziato durante la cerimonia il Cda per quello che ha fatto per la città e per la Chiesa. “Ancora una volta non posso che ringraziare la Cassa Rurale per l’aiuto che dà alla Chiesa. Le radici e l’humus sono buoni, continuate così”, ha detto. “La banca diventa linfa e fa sviluppare in meglio la realtà, grazie”.
 
 I soci fondatori nell’ordine in cui appaiono sul libro soci e le persone che oggi le rappresentano.
 
SOCIO FONDATORE
RICEVE IL RICONOSCIMENTO
1
don Giovanni Besana (parroco)
don Piero Roveda (parroco Busto Garolfo)
2
Angelo Giacobbe
Sergio Giacobbe (pronipote)
3
Paolo Pinciroli
Donato Pinciroli (pronipote)
4
Pietro Caglio
Pietro Caglio (nipote)
5
Carlo Sartorelli
Silvana Pirletti (pronipote da parte di mamma)
6
Luigi Borsa
Giuseppe Borsa (nipote)
7
Teodoro Parotti
Alberto Borsa (pronipote da parte di mamma)
8
Giovanni Tunici
Claudio Tunici (nipote)
9
Patrizio Paganini
Guido Paganini (nipote)
10
Domenico Crespi
Elisabetta Crespi (pronipote)
11
Battista Zanzottera
Battista Zanzottera (nipote)
12
Pietro Berra
Gianluigi Berra (pronipote)
13
Pietro Marazzini
Piera Marazzini (nipote)
14
Angelo Sartorelli
Giuseppina Sartorelli (pronipote)
15
don Pietro Longoni (coadiutore)
don Piero Roveda (parroco Busto Garolfo)
16
don Angelo Tettamanzi (coadiutore)
don Piero Roveda (parroco Busto Garolfo)